Sinonimi: Trebulanum
Cenni storici: Plinio il Vecchio fu il primo a parlare della bontà dei vini del territorio a nord di Caserta nella Naturalis Historia: ne tesseva le lodi dicendo che la Campania aveva fatto salire il pregio di alcuni vini, il caulino e il trebulanum. Quest'ultimo è stato avvicinato da alcuni al Casavecchia in quanto Plinio faceva riferimento al trebulanum come vino che veniva prodotto nel quadrilatero Pontelatone, Formicola, Castel di Sasso e Liberi. La zona era conosciuta per il centro prima sannitico e poi romano di Trebula Baliniensis, l'attuale Treglia.. Il Trebulanum era il vino dei soldati. Non ci sono comunque conoscenze certe sull'origine del Casavecchia, esiste solo una leggenda tramandata tra i contadini che ne fa risalire la scoperta in un vecchio rudere 'a casa vecchia. Lì fu rinvenuto agli inizi del '900 un vecchio ceppo di circa 1 metro di diametro sopravvissuto alle epidemie di oidio e fillossera dell'800. La propagazione avvenne attraverso il taglio e l'impianto di talee e l'antico metodo della propaggine, descritto anticamente da Columella, che prevede l'interramento di un tralcio finchè non sviluppa radici proprie.
Caratteristiche ampelografiche: il grappolo ha una forma cilindrica con più ali, piuttosto grande e allungato, è spesso molto spargolo e quindi più facilmente resistente alla peronospora e alla botrytis per la circolazione dell'aria senza difficoltà
Maturazione: ...
Vigoria: è un vitigno molto vigoroso ma di scarsa produzione. Non c'è stato bisogno di educare i contadini a potature o ad altri interventi drastici in vigna per ridurre le rese, la natura ci ha pensato da sé, ha infatti una resa di circa 60 ql per ettaro. L' allevamento va dalla spalliera fino all'alberello.
Caratteristiche del vino: Il vino ha un bel colore rubino con unghia violacea. Ha sentori di sottobosco, prugna, ciliegia, erba e spezie. Ha buone capacità di invecchiamento, rinforzate dal passaggio in legno. Dal 2002 è stato riconosciuto nel disciplinare della Igt del Volturno
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